Una vita priva di passioni che vita è? Naturalmente le passioni possono essere di vari tipi. Qui voglio parlare della passione per le idee.
E' facile appassionarsi alle cose, un pò meno alle persone, ma alle idee è ancora più difficile. La mia generazione è cresciuta a pane e idee, anche se alcuni dei miei coetanei si sono ritrovati su strade sbagliate per seguire troppo appassionatamente le proprie idee.
Ma la mancanza di passione per le idee è, a mio parere, peggiore. Credo che ci si debba appassionare alle idee perchè questo significa costruire un percorso personale che viene fuori da un desiderio interno, da un impulso che spinge a mettersi sempre in gioco, a dover cercare dentro e fuori di sè.Faccio un esempio banale per rendere il tutto più chiaro. Per un certo periodo di tempo mi è venuta la passione (mai dimenticata ma solo messa momentaneamente da parte) di realizzare piccoli mobili per la casa. Nella mia breve ma intensa carriera di mobiliere, ho realizzato due librerie a parete, un tavolino da computer, un mobile porta CD, una vetrinetta per la stanza delle mie figlie., qualche mensola. Naturalmente questa mia passione soddisfaceva a una mia esigenza personale. La mia professione di docente, tutta dedicata alla formazione degli alunni e quindi tutt'altro che manuale, lasciava scoperta in me l'altra parte del mio carattere che è più concreta, pratica, direi manuale. Da qui la mia passione. Ma per coltivare questa passione ho dovuto dedicarvi tempo, volontà, applicazione mentale e ricerca per ottenere risultati, non certo professionali, ma almeno accettabili. Ho dovuto documentarmi, predisporre il disegno del mobile che volevo realizzare, con le sue misure e proporzioni, gli accessori da scegliere, il tipo di legname necessario, le vernici ecc. Ma una volta ultimato il manufatto (così chiamato perchè fatto con le mani) ho avuto la soddisfazione di aver fatto qualcosa di concreto, di vedere realizzata la mia idea iniziale .
Due ultime considerazioni: la passione prevede sempre un percorso attivo e non solo passivo (non è passione utile quella di guardare tutti i possibili programmi che parlano di calcio quanto quella di praticarlo); seconda considerazione la passione non deve mai sfociare nella monomanìa, non deve mai essere esagerata perchè sennò si rischia presto l'assuefazione, la stanchezza e quindi l'abbandono. Coltivare una passione, ha la sua ricompensa nel vedere realizzata, concretizzata l'idea iniziale .
Ma la mancanza di passione per le idee è, a mio parere, peggiore. Credo che ci si debba appassionare alle idee perchè questo significa costruire un percorso personale che viene fuori da un desiderio interno, da un impulso che spinge a mettersi sempre in gioco, a dover cercare dentro e fuori di sè.Faccio un esempio banale per rendere il tutto più chiaro. Per un certo periodo di tempo mi è venuta la passione (mai dimenticata ma solo messa momentaneamente da parte) di realizzare piccoli mobili per la casa. Nella mia breve ma intensa carriera di mobiliere, ho realizzato due librerie a parete, un tavolino da computer, un mobile porta CD, una vetrinetta per la stanza delle mie figlie., qualche mensola. Naturalmente questa mia passione soddisfaceva a una mia esigenza personale. La mia professione di docente, tutta dedicata alla formazione degli alunni e quindi tutt'altro che manuale, lasciava scoperta in me l'altra parte del mio carattere che è più concreta, pratica, direi manuale. Da qui la mia passione. Ma per coltivare questa passione ho dovuto dedicarvi tempo, volontà, applicazione mentale e ricerca per ottenere risultati, non certo professionali, ma almeno accettabili. Ho dovuto documentarmi, predisporre il disegno del mobile che volevo realizzare, con le sue misure e proporzioni, gli accessori da scegliere, il tipo di legname necessario, le vernici ecc. Ma una volta ultimato il manufatto (così chiamato perchè fatto con le mani) ho avuto la soddisfazione di aver fatto qualcosa di concreto, di vedere realizzata la mia idea iniziale .
Naturalmente l'esempio può essere anche applicato ad iniziative che non prevedano solo la realizzazione di un oggetto materiale. Con la stessa soddisfazione finale ho realizzato (e sto tuttora realizzando) progetti rivolti agli alunni della mia scuola che ho pensato, immaginato e ideato nelle differenti parti avendo dentro di me quella voglia, quella passione per l'appunto, che penso mi abbia sempre spinto a fare qualcosa di utile.
Ma coltivare la passione è più bello se coinvolge anche gli altri. Che farsene di un mobile se lo utilizzi solo per te oppure che vale realizzare un progetto che ti vede quale unico beneficiario dell'azione. No, per me non va! Sono molto più motivato a coltivare una passione se prevedo che possa avere una ricaduta positiva sugli altri oltre che su di me.Due ultime considerazioni: la passione prevede sempre un percorso attivo e non solo passivo (non è passione utile quella di guardare tutti i possibili programmi che parlano di calcio quanto quella di praticarlo); seconda considerazione la passione non deve mai sfociare nella monomanìa, non deve mai essere esagerata perchè sennò si rischia presto l'assuefazione, la stanchezza e quindi l'abbandono. Coltivare una passione, ha la sua ricompensa nel vedere realizzata, concretizzata l'idea iniziale .
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