venerdì 30 ottobre 2009

Addict

Sono ridotto proprio male ragazzi!
Da alcuni mesi dormo poco, ho scarso appetito, la vita mi sembra priva di senso, mi trascino stancamente, sfuggendo gli amici, alla ricerca della solitudine, mentre il mondo crolla intorno a me.
Trovo qualche momento di sollievo alla mia angoscia solo quando l'amico Sposini, durante "La Vita in diretta", ogni pomeriggio, lenisce il mio dolore aggiormandomi sulla love strory Clooney-Canalis.

Transformers

A causa dello scandalo Marrazzo veniamo a sapere che l'Italia è piena di transessuali.
Ora, pur non scandalizzandomi più di tanto (sono un uomo di mondo, ho fatto tre anni di militare a Cuneo), ho riflettuto un attimo sulle recenti abitudini sessuali italiche.
Anche questo settore è soggetto all'evolvere delle mode, che nascono, crescono e finiscono, sostituite da altre, perchè l'uomo è sempre alla ricerca di continui diversivi per spezzare la monotonia della vita quotidiana. E a tutti i livelli, anche quello sessuale.

Ultimamente mi sembrava che l'omosessualità fosse stata definitivamente sdoganata, almeno a livello dei media (che la realtà etutt'altra cosa), con la TV in particolare, che sfrutta alcuni dichiarati omosessuali perchè questi fanno più audience. Pare, in effetti, che sia assolutamente impossibile oggi realizzare un programma (show o talk che si voglia), senza accogliere l'ambiguo di turno che quasi sempre viene proprio "sfruttato" per la sua effeminatezza, più per il corpo, come sempre, che per la mente. La presenza di "arbiter" omo è diventata talmente ossessiva che parlando di politica, cultura, spettacolo, ecc. il suo parere è quello di riferimento, quello da tenere in considerazione, direi quasi l'unico parametro culturale di riferimento.
Da qualche giorno però, i "semplici" omosessuali non sono più apparsi sufficienti ai realizzatori dei palinsesti TV ed è stato necessario andare oltre, proprio sull'onda dello scandalo Marrazzo, secondo la teoria del "si può dare di più". Ieri andando in giro per canali TV ho visto che in moltissimi programmi, delle TV pubbliche e private, trasmessi in orario pomeridiano, serale o notturno, la presenza del transessuale è stato d'obbligo.
La visione di questi programmi mi è stata tuttavia non solo utile ma chiarificatrice. Mi sono reso conto infatti che nella vita mi son perso qualcosa d'importante. Ecco perchè ero infelice: non sapevo che quando vuoi essere coccolato compreso, ascoltato, quando tutto e tutti sono contro di te e ti senti svuotato, stressato, annichilito dagli eventi, l'unica possibile soluzione è quello di rivolgerti ad un trans che è l'unico che ti potrà capire.
Mi sono quindi subito attivato per dare una svolta alla mia vuota esistenza e ho cominciato guardarmi in giro per cercare anch'io qualche trans che mi capisse veramente. Di indirizzi ne ho trovati tanti anche se purtroppo, ovunque mi sia recato i tempi di attesa prospettatimi erano veramente lunghi (ma veramente lunghi!) : alla fine il primo appuntamento libero l'ho potuto strappare solo per il 30 dicembre del 2035. Dubito tuttavia, che alla data fissata mi sarà possibile, come potrei dire, farmi coccolare da Marisa (questo è il nome della mia consolatrice) in quanto avrò già più di 80 anni (e Marisa una sessantina). Tenuto conto di ciò, ho chiesto alla segretaria di Marisa di anticipare il più possibile la data; quella, senza batter ciglio, mi ha detto stizzita: "Qui non si fanno preferenze, l'ho detto chiaramente anche all'onorevole XXX, al direttore del TG XXX, al primario della clinica XXX, al famoso attore XXX, al sindaco di XXX, al presidente, al vicepresidente, all'amministratore delegato di XXX, al centravanti del XXX, al Principe di XXX, al pilota di Formula 1 XXX, all'illustre filosofo XXX........". Mentre mi allontanavo sconsolato, lei continuava con la sua sfilza ".....al fantino XXX, a Monsignor XXX, al regista XXX, al vincitore di Wimbledon XXX, al premio Nobel per la pace XXX, al capocannoniere del campionato XXX, a Superman..."
Morale: oggi, se vuoi essere alla moda, bisogna essere di vedute aperte. E non solo.....

domenica 25 ottobre 2009

Palermo città che tutela le minoranze

Quando, a marzo del corrente anno sono giunti a Palermo i ragazzi di un liceo di Grenoble gemellati col nostro Istituto, tra i docenti accompagnatori vi era un diversamente abile che si muoveva in carrozzina. Dopo aver restituito la visita e aver preso atto di come a Grenoble i diversamente abili possano vivere un'esistenza autonoma dato che la città ha fatto molto per l'abattimento delle barriere architettoniche, mi sono lasciato andare alle solite critiche nei confronti della nostra città, secondo l'ovvio, trito, stantio copione che vede sempre il cittadino palermitano dedito al suo sport preferito che è quello di denigrare sistematicamente tutto quanto contraddistingue la nostra realtà cittadina, ritenendo sempre che gli altri, ovunque nel mondo, siano capaci di fare meglio di noi.
Quanto di più falso e sbagliato. Riflettendoci su, infatti, mi sono reso conto di quanto Palermo, nello specifico della disabilità, sia veramente all'avanguardia.
Ditemi quale città al mondo ha come primo cittadino un disabile? Credo, a questo proposito, che la nostra sia l'unica città che abbia fatto questa scelta radicale ed innovativa. Certamente per lui è stato più facile vincere due volte le elezioni in quanto, come ben sappiamo, il numero dei cittadini che si trovano nel sua stessa condizione e che risiedono in città è molto elevato. Si può dire un immenso, potenziale bacino di voti che, potendo liberamente scegliere, si è orientato verso la scelta più ovvia eleggendo il maggiore rappresentante delle minoranze (si dirà proprio così? Perchè mi gira in testa un altro vocabolo simile ma forse più appropriato; solo che in questo momento mi sfugge...)

Palermo città olimpica


Ho appreso con gioia e curiosità che Palermo ha presentato la propria candidatura ad accogliere i giochi olimpici del 2020. Sono veramente contento e soprattutto sono convinto che questa sia un'occasione unica affinchè il Comitato Olimpico riconosca finalmente alcuni sport che la popolazione panormita pratica già da decenni ottenendo anche numerosi e insuperatbili record mondiali che purtroppo però non hanno ancora il crisma dell'ufficialità . Tra l'altro lo svolgimento di tutte le gare relative a tali sport sarebbero quasi a costo zero in quanto non richiedono la costruzione di stadi megagalattici o di piste sofisticate.
Per essere più pratico farò una breve esemplificazione anche se la lista è decisamente molto lunga.
Sport acquatici
Snowboard terrestre: è sufficiente avere un fuoristrada e una corda da traino come quella dello sci d'acqua. Campo di gara Mondello zona Palace
Sport di montagna
Rubbish climbing: la sede naturale storica è Bellolampo ma possibili siti alternativi sono disponibili ovunque in giro per la città
Sport stradali
Pothole slalom: si può effettuare in tutta la città sia in moto che in auto; vengono disseminate secondo un percorso alcune buche; scopo della prova è arrivare vivo in fondo nel minor tempo possibile evitando di caderci dentro.
Sport estremi
Civic Survival: qui si tratta di sopravvivere all'interno della città ; vince chi abbandona per ultimo. A questo sport non sono ammessi i residenti perchè vincerebbero a mani basse. Record per non residenti 3 ore e 14 minuti.

mercoledì 21 ottobre 2009

Disgregazione

Viviamo momenti tristi, bui, angosciosi. Il futuro ci si prospetta nero e senza via di uscita.
Stiamo assistendo alla lenta ma inesorabile disgregazione di quei valori sui quali abbiamo costruito la nostra storia recente. La famiglia, il lavoro, l'amicizia, il rispetto degli altri, quei capisaldi che abbiamo finora condiviso, vengono quotidianamente attaccati e rimessi in discussione.
Anch'io, personalmente sento e percepisco il carico di questa progressiva sventura che si abbatte su di me e che mi scuote nel profondo; e mi sento particolarmente sconfortato anche dal fatto che è venuto meno il senso di solidorietà sociale che prima caratterizzava la nostra partecipazione alla vita sociale.
Proprio oggi un ulteriore e letale colpo è venuto ad abbattersi su di me, un colpo che potrei definire quasi mortale, perchè ha contribuito ad intaccare il senso di apparteneza alla mia comunità. In questi giorni di sconvolgimenti civili, di crisi economica, di perdita di posti di lavoro, di mancanza di sbocchi per le nuove generazioni che sempre più si affacciano al futuro avendo davanti un grosso punto interrogativo, in questo momento, dicevo, di totale mancanza di punti di riferimento, sono venuto a conoscenza di un fatto gravissimo che mi ha fatto sprofondare in una personale crisi dalla quale non intravvedo un prossimo positivo esito. Avevo progettato un futuro radioso per me, per la mia famiglia, che coinvolgeva implicitamente anche la piccola comunità legata al mio posto di lavoro. Un senso atroce di impotenza mi opprime oggi, alla luce di quanto appreso, ed esso finirà per condizionare pesantemente la mia, le nostre misere esistenze nell'immediato futuro, portendo dietro di se uno strascico di consequenze che ci perseguiterà per lungo tempo.
Come non capire come oggi, all'alba del terzo millennio, sia assolutamente indispensabile per la collettività poter programmare momenti di aggregazione umana nei quali investire proficuamente le proprie energie vitali? Mi chiedo come si possa essere così ciechi ed ottusi.
Per colpa di una decisione affrettata, di scelte dettate soltanto dal livore del momento e assolutamente ritorsive nei confronti di lavoratori che da sempre si sono contraddistinti per l'attaccamento al lavoro, la partecipazione attiva e presente, la volontà sempre espressa di mettere al primo posto le esigenze della collettività anche e soprattutto per il bene comune, per colpa dicevo, di decisioni dispotiche e unilaterali che non hanno voluto tenere conto delle esigenze della collettività, non posso, come avevo previsto passare il week-end del 2 novembre a Taormina perchè il dirigente non ci ha concesso la vacanaza!
Che vergogna!

sabato 17 ottobre 2009

Sempre a cavallo

Le mie moto

La prima fu una Vespa 50 Special 3 marce bianca, comprata quasi per intero con i miei soldi (mio padre ci mise circa 15.000 lire ma le altre 100.000 le sganciai io). Animale dai100 battaglie mi accompagnò dai 15 ai 19 anni.

Venne poi il Morini 3 e 1/2 sport che guidai chinato in avanti per tutti li anni dell'università e con il quale feci un viaggio con alcuni compagni e amici sino in Toscana (estate 1974), con relativa rovinosa caduta durante il viaggio di ritorno.



Passarono tanti anni durante i quali abbandonai le due ruote per le quattro. Poi, improvvisamente, per necessità e per amore, riemerse la passione.
Ricominciai come, la prima volta, con una vecchia Vespa 50 blu. Era, se non sbaglio, il 1996 o il 1997. Ci portavo entrambe le bambine a scuola (che incosciente!)



Nel 2000 o 2001 comprai la mia terza Vespa 50, ma era quella nuova, monomarce quattro tempi. Il mio intento era quello di insegnare a mia figlia grande a guidare la moto, cosa che regolarmente accadde, malgrado i tentativi di opposizione da parte di mia moglie, che però poi dovette cedere.



Nel 2006 decisi di fare il salto verso nuove cilindrate anche perchè le esigenze crescevano e volevo essere più comodo. Così acquistai in offerta un People Kymco 200 che in quel momento soddisfaceva le mie esigenze (in realtà cercavo una pedana piatta larga con 2 ruote attaccate per permettermi di fare la spesa con tranquillità). Il colore rosso era decisamente trendy ma non avevo avuto scelta: era l'ultima moto rimasta in concessionaria.



Nel settebre del 2006 acquistai la nuova moto a mia figlia, un'Aprilia Sport City 125 grigia, molto carina e scattante che utilizzai per dare i primi rudimenti alla mia seconda fliglia che, successivamente, nel 2008 prese la patente A


L'anno scorso, nel mese di novrembre, decisi che era giunto il momento di una nuova moto (per essere più sicuri ed evitare rischi mi sono ripromesso di non tenere per troppo tempo le moto). Questa volta ho acquistato uno Scaraboe 250 Aprilia grigio, scooter sicuramente più pesante degli altri e meno maneggevole in città ma che offre un migliore confort di guida. Tra il bauletto posteriore enorme che ho montato e il vano sottosella posso caricare la spesa tranquillamente anche se la pedana non è piatta.



Infine, il mese scorso, ho fatto un colpo di testa e, senza avvisare nessuno, ho deciso di cambiare il motore di mia figlia. Per lei ho scelto "democraticamente" il nuovo Scarabeo 125 i.e. del 2009, di colore blu, un piccolo gioiellino. Lei non sembra aver apprezzato molto anche se, col tempo, spero mi ringrazierà



Alla fine, conoscendomi, vi chiederete del perchè di questo lungo sproloquio. C'è un significato recondito, qualche doppio senso, un'ironia vaga e sottintesa? Mah! Chi lo può mai sapere?

lunedì 12 ottobre 2009

Scuola di politica

Da pochi giorni è stata inaugurata una scuola di politica sotto l'egida di un partito politico di grande rilevanza nazionale. Questa scuola intede proporre un approccio nuovo alla formazione traendo spunto dalle recenti innovazioni apportate, in questo ambito, da alcuni protagonisti della vita politica di oggi che si sono distinti per un nuovo modo di affrontare l'agone pubblico.
Visto il gran numero di richieste di adesione pervenute, la scuola si è dovuta attrezzare alla bisogna per potere avviare i richiedenti verso le differenti sezioni, onde consentire loro sia di sviluppare le proprie attitudini personali, sia di acquisire quelle competenze che oggi vengono ritenute indispensabili per un facile e fattivo inserimento nella vita politica nazionale.
Per rendere tale percorso più efficace e sbrigativo la scuola invita i nuovi corsisti a scegliere, in funzione delle proprie esigenze e/o aspirazioni, uno tra i profili professionali di uscita proposti nei quali lui stesso pensa di potersi più facilmente identificare.
Profilo 1: Sai sculettare, tenere desta l'attenzione di un pubblico adulto attraverso ammiccamenti anche facendo ricorso a atteggiamenti provocanti comprese pratiche sessuali di ogni genere, hai posato senza veli per un calendario? Tale profilo è particolarmente adatto a coloro i quali aspirano alla carica di ministro dell'Istruzione, del Turismo, della Famiglia.
Profilo 2: Disprezzi gli altri, sei di scarsa statura fisica e morale, sei pronto ad aggredire verbalmente gli altri con odio e sdegno anche e soprattutto laddove non vi sia una valida ragione, soprattutto se la persona oggetto dei tuoi attacchi svolge un impiego pubblico?
Tale profilo è particolarmente adatto a coloro i quali aspirano alla carica di ministro per la Pubblica Amministrazione e l'innovazione
Profilo 3: Odi coloro i quali appartengono ad un'altra cultura e/o razza, salvo poi sfruttarli biecamente per fini personali, ti interessi solo dei tuoi piccoli interessi particolari non curandoti per niente di quelli generali, sconosci e/o interpreti in modo personale la storia del tuo paese?
Tale profilo è particolarmente adatto a coloro i quali aspirano alla carica di ministro degli Interni, della Giustizia, degli Esteri
Profilo 4: Ridi sempre per convenienza, non hai alcun peso nelle decisioni, sei dedito agli stupefacenti, sei particolarmente abile a sfuggire alle tue responsabilità, sei un vero incapace ? Tale profilo è particolarmente adatto a coloro i quali aspirano alla carica di sindaco
Profilo 5: Riporti solo idee di altri che interpreti, in apparenza, con impeto e partecipazione emotiva anche se in realtà non te ne frega proprio niente, non aggiungi alcunchè di personale a quello che dici, ti mostri sempre aggressivo nei confronti di coloro che non la pensano come il tuo capo, sei sempre assolutamente allineato a quanto affermato dal capo, nel tuo recente passato hai professato idee politiche diametralmente opposte a quelle che dici di professare oggi ? Tale profilo è particolarmente adatto a coloro i quali aspirano alla carica di Ministro dei Beni Culturali o a quella di portavoce
Profilo 6: Sei pregiudicato, fai delle affermazioni palesemente false e tendenziose salvo poi rimangiartele il giorno dopo accusando gli altri di non averti compreso, soffri del complesso di persecuzione da parte delle autorità giudiziarie, pensi che tutto ti sia permesso perchè affermi di avere un unanime consenso, sei sempre pronto ad aggredire verbalmente chi non la pensi come te, mistifichi abilmente la realtà, sei smoderatamente egocentrico, megalomane e dispotico, frequenti minorenni e donnine che dici di non pagare per prestazioni sessuali affermando altresì di avere una potenza sessuale non uguale, tratti le donne come oggetto? Tale profilo è particolarmente adatto a coloro i quali aspirano alla carica di Presidente del Consiglio