venerdì 27 marzo 2009

Non voglio fare il Guru

Non abbiate fretta, non precorrete i tempi, abbiate il gusto dell'attesa, assaporate lo stand by.
Vedo attorno a me volti che aspettano con impazienza il 19 aprile, e mi chiedo come mai. Personalmente ho imparato ad assaporare il presente senza mai aspettarmi troppo dal futuro, per evitare il rischio di avere qualche brutta delusione in quanto quasi mai la realtà corrisponde alla nostra immaginazione .
Certo non la pensavo così nella mia oramai remota gioventù. Oggi invece, dall'alto della mia lunga esperienza di vita mi permetto di fare la parte del Guru che, presso la religione induista, vuol dire "maestro, precettore spirituale".
Ho deciso di assumere questo atteggiamento perchè sovente la mia collega A.M. così mi incita: "Giovanni vedi di andare a fare il Guru, per favore!!".

giovedì 26 marzo 2009

Facciamo rinascere il nostro buon artigianato locale

Se fossi al posto dei disoccupati del sud Italia mi darei da fare. Esistono figure professionali che, attingendo alle nostre sane risorse, potrebbero fornire a chi le esplica redditi sicuri. Ecco qui di seguito alcuni esempi di professionalità:
1. Consulente economico per il riutilizzo di rate di vitalizio ottenute con destrezza nelle vicinanze di uffici postali periferici;
2. Addetto allo smercio di prodotti eludenti il pagamento di tributi dovuti;
3. Esattore di contribuzioni volontarie presso negozianti ed imprenditori locali;
4. Addetto itinerante al rapido recupero di contenitori di effetti personali abbandonati, in ambiente metropolitano, da persone anziane di sesso femminile;
5. Organizzatore di eventi pubblici miranti ad ottenere, col solo ausilio di trasfigurazioni dei segni esteriori caratteristici della propria persona, risorse economiche da banche ed uffici postali
6. Esperto nello smercio di sostanze inalabili o aspirabili portatrici di benessere interiore;
7. Accompagnatori/accompagnatrici di persone sole, necessitanti di interventi individualizzati che mirino alla compenetrazione in problemi esistenziali sia a priori che a posteriori;
8. Esperto nella produzione e nella circolazione di beni economici intermediari negli scambi quale misure di valore e mezzi di pagamento;
9. Procuratore di profitti da realizzare in favorevoli situazioni economiche simulate;
10. Facilitatore unilaterale, esperto nel risolvere contrasti particolarmente aspri e prolungati, di idee e opinioni, senza ricorrere a nessun tipo di intermediazione tra le parti.

Suvvia, un pò di inventiva; non lasciamoci andare alla nostra solita indolenza. Diamoci da fare. E che diamine.

sabato 21 marzo 2009

Italia-Francia 3 a 1

Anche questa volta l'incontro Italia-Francia è apparso sin dall'inizio molto equilibrato improntato ad un gioco maschio ma corretto che ha costretto tuttavia alcuni giocatori di entrambi gli schieramenti a ricorrere alle cure del medico.
La partita è stata ben giocata dalle due squadre anche se gli italiani hanno sfruttato al massimo il fattore campo riuscendo a stupire per il loro gioco ordinato e preciso.
Unico elemento negativo, il terreno insidioso, che a causa delle numerose buche ha rischiato di condizionare negativamente la partita. Le condizioni atmosfere sono state favorevoli per buona parte del match: solo alla fine si sono scetenati il vento e la pioggia che hanno reso meno agevole per i protagonisti l'ultima parte dell'incontro
La squadra francese, forse a causa della lunga trasferta, è apparsa all'inizio un pò timorosa e smarrita ma poi si è espressa al meglio delle proprie possibilità pur soffrendo il pressing stretto della nostra squadra nazionale.
Gli allenatori delle due squadre sono sempre apparsi all'altezza della situazione. Il gioco degli italiani, pur essendo molto ben organizzato, ha saputo anche lasciare spazio all'estro e alla fantasia di alcuni suoi protagonisti che hanno contribuito a rendere l'incontro sempre piacevole e spettacolare.
Il risultato tuttavia non è mai apparso in discussione. Chiusi nella loro area i francesi hanno dovuto subire tre reti di pregevole fattura. Solo alla fine l'autogol dell'ala Cata, che con un inspiegabile colpo di testa ha messo il pallone nella propria porta, ha reso meno aspro per i francesi il risultato finale .
Tra quindici giorni il ritorno.
Ne vedremo delle belle
Ultimamente non ho più aggiornato il blog perchè impegnato.

Non è che qualcuno potrebbe venire a spegnarmi? Per favore.

sabato 14 marzo 2009

Wanna Marchi

Riflettendo sulla vicenda Wanna Marchi, quello che mi inquieta è il fatto che il nostro è un paese in cui nessuno si sente colpevole di nulla. Non esistono colpevoli in Italia. Sono rarissimi i casi in cui qualcuno afferma la propria colpevolezza per un crimine commesso. Hai travolto una vecchia al semaforo e ti hanno colto sul fatto? E' colpa del semaforo che non era visibile. Eri ubriaco? E' colpa del barman che ti ha versato troppi superalcolici. Eri fumato? Lo spacciatore ti ha fornito roba scadente. Male che vada il tutto è attribuibile ad un'infanzia disgraziata perchè cresciuto in un ambiente familiare ostile datosi che tuo padre, imprenditore da 100 milioni di euro l'anno, all'età di tre anni ti impedì di strangolare la nonna causando quindi in te un trauma dal quale non ti sei più riavuto.
Giuro che se qualcuno si accusa di un crimine senza accampare scuse di alcun genere, si costituisce dopo aver parlato a lungo col suo avvocato, e poi il giorno dopo non ritratta dicendo di essere stato frainteso, giuro che chiedo la sua scarcerazione in quanto esemplare unico di una razza in via d'estinzione.

venerdì 13 marzo 2009

-1

Ci siamo.
Domani arrivano!

Andrà tutto bene?
"
Lo scopriremo solo vivendo" (L.Battisti)


giovedì 12 marzo 2009

Lettera ad un amico che soffre

Caro amico
ho ricevuto la tua lettera e vorrei puntualizzare quanto segue:
1. i giorni dispari sono molto occupato col lavoro per cui gradirei molto che il tutto fosse fatto nei giorni pari. Escluderei tassativamente i fine settimana, perchè la gente ha pur diritto di riposarsi!
2. il momento ideale della giornata potrebbe essere tra le 10 e 30 e le 11 e 30; infatti alla scadenza delle 24 ore il servizio potrebbe aver luogo senza recare eccessivo disturbo alla maggior parte di noi evitandoci levatacce o orari antelucani;
3. ti sarei veramente grato se potessi rimandare la data dell'accadimento alla fine del mese di aprile (max inizio di maggio); ciò non sarebbe male, visto gli impegni improcrastinabili che mi impedirebbero di venirti in aiuto in questo momento per te decisivo; non oltre maggio, però perchè con l'estate l'eccessiva calura mi costringerebbe a dover noleggiare l'attrezzatura di refrigerazione che, sicuramente è antiestetica e costosa mentre in primavera il tempo è più favorevole; pensa, potresti persino avere la fortuna di una bella giornata di sole!!
4. per quanto riguarda poi la qualità del servizio, avevo pensato, per essere coerenti con il tuo stile di vita sempre improntato alla semplicità e all'essenzialità, di utilizzare materiali riciclati, tipo truciolame o meglio ancora cartone compresso che garantiscono in ogni caso un'ottima biodegradabilità;
5. i fiori di campo, poi, li hai sempre graditi, per cui su questo aspetto non vorrei per niente insistere;
6. ricordo infine le tue idee in merito alla fede ed alla religione e non mi sogno quindi di consultare alcun prete.
Riassumendo, sempre nel tuo interesse, onde evitare lo spiacevole inconveniente di ritrovarti solo, in questo momento decisivo della tua esistenza, ti consigliere di morire nei giorni di martedì o giovedì preferibilmente tra le 10 e 30 e le 11e30 e, se possibile tra la fine del mese di aprile e l'inizio di maggio, anche se so che sei un malato terminale e i medici ti hanno dato solo una settimana di vita.
Vedi quello che puoi fare.
Un abbraccio dal tuo caro amico
Ciccinico

sabato 7 marzo 2009

La storia siamo noi

Vorrei decisamente smentire le voci messe artatamente in giro da alcuni "dannati" bolscevichi, secondo le quali le anime da me traghettate finirebbero direttamente all'inferno. Mi si consenta di affermare che non c'è niente di più falso e tendenziso in questa affermazione frutto del peggiore disfattismo che alberga nei cuori dei soliti pessimisti che sicuramente non contribuisce a rasserenare gli "animi". Quello che è assolutamente certo è che le suddette anime sono e saranno sempre da me personalmente avviate verso un futuro colmo di pace e di sernità infinite.
Firmato Caronte



I soliti viaggiatori di babordo (leggasi: lato sinistro della nave), sempre pronti a spargere zizzania e malcontento, presi dal vortice del loro pessimismo oramai cronico, hanno messo in giro la voce assolutamente falsa e destituita di ogni fondamento,secondo la quale, a seguito della piccola collisione da noi avuta contro un "ghiacciolo al limone" che procedeva alla deriva, la nostra nave starebbe per inabissarsi.
Posso rassicurare i viaggiatori tutti affermando, senza tema di smentita, che il nostro scafo può sopportare ben altri colpi che la piccola "scalfittura" appena subita, essendo praticamente inaffondabile.

Continuate pure le danze: il vero divertimento deve ancora cominciare.
Firmato Capitano Edward John Smith, comandante del RMS "Titanic"

Souhaitons la bienvenue

Il vont arriver! Dans une semaine ils seront là. Il faut se préparer à les accueillir. Il suffit d'etre nous memes, de garder notre mode de vie, sans exagérer et surtout sans rien s'attendre de pareil des autres car, les autres ne sont pas comme nous! Il ne faut jamais s'attendre des autres à ce que les autres ne sont pas en mesure de vous donner!

venerdì 6 marzo 2009

La vostra faccia, signor mio, è un libro in cui gli uomini possono leggere strane cose; per ingannare i tempi assumete l'aspetto stesso dei tempi: abbiate il "benvenuto" nell'occhio, nella mano e sulla lingua; prendete l'apparenza del fiore innocente, ma siate il serpe che sta sotto.
(Lady Macbeth in "Macbeth" atto primo scena V di W.Shakespeare)

mercoledì 4 marzo 2009

Chi nasce tondo potrebbe anche morire esagonale


Il cretino è cretino sempre. E tale resterà. Però, c'è cretino e cretino. Un cretino ricco è sicuramente meno cretino di uno povero. Questo è scientificamente provato. Alcuni cretini sono talmente cretini che possono anche diventare capi di stato. Mettete Bush, per esempio e guardatelo bene in faccia, ascoltate le sue parole, leggete i suoi discorsi: è il classico esempio di cretino che ha fatto carriera. Se Bush fosse nato nel Bronx, non solo non sarebbe mai diventato presidente degli Stati Uniti, ma al massimo sarebbe stato venditore di hot-dog. Questo la dice lunga sull'importanza dell'estrazione sociale, sull'appartenenza familiare, che ti può aiutare al momento giusto, e che è decisiva soprattutto nei primi anni della vita quando non frequenti altro che i tuoi parenti stretti. E anche vero però che l'intelligente povero ha sempre la possibilità di emergere ma dovrà fare molta più fatica e dare di gomito per avere successo nella vita. Non dimentichiamo altri due fattori che concorrono a rendere più o meno facile la nostra esistenza. Quanti di noi ricordano, ad esempio, l'incontro con persone che hanno determinato una svolta decisiva nella propria esistenza! Sia in positivo che in negativo. Penso, ad esempio, a tanti miei alunni che hanno perso un anno perchè sono andati appresso a chi li ha portati fuori rotta. Ve ne potrei citare a decina. O viceversa persone incontrate nel cammino della vita che sono state un punto di riferimento e che, in alcuni casi, ci hanno aiutato in un momento di difficoltà. Esistono, sono poche, ma esistono. E bisogna saperle riconoscerle e coccolarle, tenersele care, perchè sono rare. Ma c'è anche la scuola, con i compagni i prof ecc.; e i colleghi di lavoro, tutto un mondo di persone che ci ruotano attorno e che spesso sono determinanti per noi, per renderci più o meno amara la vita. Last but not least non dimentichiamo l'ultimo elemento: il caso, altrimenti detto il destino, la fortuna o la sfortuna, il culo o la sfiga, chiamatelo un pò come volete. Girate l'angolo e vi cade un vaso in testa! Fine della trasmissione. O viceversa vincete 50 milioni di euro al Superenalotto. Fatti questi che sconvolgono la vita, che la possono cambiare del tutto sia nel bene che nel male. Quattro fattori quindi: i geni trasmessi dai genitori, la famiglia, la società, il caso. E noi lì in mezzo noi con le nostre sofferenze, gioie, valori, vittorie e sconfitte. In tutto questo però capire cosa pesa di più è veramente difficile. Personalmente credo che il primo elemento sia quello decisivo perchè il patrimonio genetico, è quello che ti fa sempre fare le scelte giuste o sbagliate alla fine. Gli altri vengono dopo. Vorrei avere qualche vostra idea in proposito. J'attends vos répliques!!!