domenica 1 febbraio 2009

Beckembauer

Ognuno di noi esprime se stesso in tutti i modi possibili. Mi spiego meglio. Se uno è cretino come farà a guidare in modo intelligente? Forse tecnicamente e anche istintivamente avrà anche una buona pratica della guida, ma quando dovrà districarsi nel traffico e fare delle scelte farà scelte da cretino.
Durante la settimana gioco a calcetto sempre con le stesse persone, per lo più adulte (io sono quasi il più vecchio della compagnìa, sob!). Datosi quindi che ci conosciamo da un pò, per noi dovrebbe essere facile capire l'intenzione altrui. E spesso è così. Così c'è per esempio quello che ama dribblare per cui, messa
giù la testa, parte a spron battuto verso la porta. Siccome è mancino puro, basta portarlo regolarmente verso la parte sinistra, sempre più a sinistra, inevitabilmente a sinistra per fargli perdere la palla. E alla fine s'inczz con i compagni , dicendo loro 'Non vi fate vedere mai'. Poi c'è quello che pesa 100 kg circa e che per tutta la partita cerca solo di farti il tunnel. Non gli interessa vincere o perdere: gode solo quando può tornare a casa soddisfatto per averti fatto almeno un tunnel. Che dire di quello che, appena fischiato l'inizio della partita, parte a razzo con pressing, sgroppate sulle fasce, rientri in difesa. Dopo 10 minuti è già spompato. Basta farlo girare insieme al pallone e lo metti KO quasi subito. C'è anche lo scarpone, cioè quello che, scarso di tecnica, deve solo buttarla sulla rissa. Qualsiasi cosa tu gli dica da 'Che ore sono?' a 'Che begli occhi hai' ti risponde sempre con la frase standard 'Tirumpututtikuorna', rivolgendola anche ai compagni di squadra, se necessario. Non dimentico il 'turillusu' (o tirillusi) simile al tipo di prima ma che resta nell'ambito della disputa verbale lamentandosi per ogni fesseria. Naturalmente se la cosa lo riguarda ha sempre ragione lui (falli, rimesse, corner, rigori tutto gli spetta per principio); gli altri hanno sempre torto.
Personalmente, vista l'età sono costretto a dover centellinare le energie. "Niente dribbling nè prima nè dopo i pasti" mi ha imposto il medico "troppo faticosi". E allora il mio "prio" (piacere) sta nel fare circolare la palla. Sono il vigile urbano della mia metà campo, ma
non oso varcarla perchè c'è il rischio del non ritorno. Pare che io sia apprezzato per questa mia capacità che sfrutto perchè, potendo usare poco le gambe, cerco di compensare con il cervello. Provo anche a prevedere quello che faranno i miei avversari per prenderli in contropiede (oggi queste azioni si chiamano 'ripartenze'). Gioco un passo indietro gli altri, quindi da vecchio 'libero' (oggi si chiama difensore centrale) con diritto di sganciamento moderato. Ma la catena con la quale sono legato è corta per cui arrivato alla linea di metà campo mi sento strattonare e sono costretto a fermarmi.
Alla fine mi chiedo se si può ancora definire calcetto quello che facciamo o se abbiamo inventato una nuova forma di spettacolo comico.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Monaco di Baviera, 7 luglio 1974 stadio Olimpico:
GERMANIA OVEST-OLANDA 2-1

Germania Ovest: Maier, Vogts, Breitner, Bonhof, Schwarzenbeck, Beckenbauer, Grabowski, Hoeness, Muller, Overath, Holzenbein

Olanda: Jongbloed, Suurbier, Krol, Rijsbergen, Haan, Jansen Rep, Neeskens, Cruijff, Van Hanegem, Rensenbrink ( dal 46' Van der Kerkof )

Marcatori: Neeskens (O) 1', Breitner (G) 25', Muller (G) 43'. Arbitro: Taylor (Inghilterra




grande franz. Il "libero".

Unknown ha detto...

Nel mio piccolo mi kiamavano proprio Beckembauer, per via della classe con la quale mi muovevo in campo!!!

Anonimo ha detto...

Per te, caro Prof, tutto può essere "troppo faticoso" ha detto il medico, ma non ti dannare è l'evoluzione cronologica dell'età. Ma lo sappiamo che sei sufficientemente bravo, vuoi essere incinziatu?

Unknown ha detto...

Neanche per idea, al massimo voglio essere compatito.