venerdì 6 marzo 2009

La vostra faccia, signor mio, è un libro in cui gli uomini possono leggere strane cose; per ingannare i tempi assumete l'aspetto stesso dei tempi: abbiate il "benvenuto" nell'occhio, nella mano e sulla lingua; prendete l'apparenza del fiore innocente, ma siate il serpe che sta sotto.
(Lady Macbeth in "Macbeth" atto primo scena V di W.Shakespeare)

Nessun commento: