giovedì 26 marzo 2009

Facciamo rinascere il nostro buon artigianato locale

Se fossi al posto dei disoccupati del sud Italia mi darei da fare. Esistono figure professionali che, attingendo alle nostre sane risorse, potrebbero fornire a chi le esplica redditi sicuri. Ecco qui di seguito alcuni esempi di professionalità:
1. Consulente economico per il riutilizzo di rate di vitalizio ottenute con destrezza nelle vicinanze di uffici postali periferici;
2. Addetto allo smercio di prodotti eludenti il pagamento di tributi dovuti;
3. Esattore di contribuzioni volontarie presso negozianti ed imprenditori locali;
4. Addetto itinerante al rapido recupero di contenitori di effetti personali abbandonati, in ambiente metropolitano, da persone anziane di sesso femminile;
5. Organizzatore di eventi pubblici miranti ad ottenere, col solo ausilio di trasfigurazioni dei segni esteriori caratteristici della propria persona, risorse economiche da banche ed uffici postali
6. Esperto nello smercio di sostanze inalabili o aspirabili portatrici di benessere interiore;
7. Accompagnatori/accompagnatrici di persone sole, necessitanti di interventi individualizzati che mirino alla compenetrazione in problemi esistenziali sia a priori che a posteriori;
8. Esperto nella produzione e nella circolazione di beni economici intermediari negli scambi quale misure di valore e mezzi di pagamento;
9. Procuratore di profitti da realizzare in favorevoli situazioni economiche simulate;
10. Facilitatore unilaterale, esperto nel risolvere contrasti particolarmente aspri e prolungati, di idee e opinioni, senza ricorrere a nessun tipo di intermediazione tra le parti.

Suvvia, un pò di inventiva; non lasciamoci andare alla nostra solita indolenza. Diamoci da fare. E che diamine.

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