
Stiamo assistendo alla lenta ma inesorabile disgregazione di quei valori sui quali abbiamo costruito la nostra storia recente. La famiglia, il lavoro, l'amicizia, il rispetto degli altri, quei capisaldi che abbiamo finora condiviso, vengono quotidianamente attaccati e rimessi in discussione.
Anch'io, personalmente sento e percepisco il carico di questa progressiva sventura che si abbatte su di me e che mi scuote nel profondo; e mi sento particolarmente sconfortato anche dal fatto che è venuto meno il senso di solidorietà sociale che prima caratterizzava la nostra partecipazione alla vita sociale

Proprio oggi un ulteriore e letale colpo è venuto ad abbattersi su di me, un colpo che potrei definire quasi mortale, perchè ha contribuito ad intaccare il senso di apparteneza alla mia comunità. In questi giorni di sconvolgimenti civili, di crisi e


Come non capire come oggi, all'alba del terzo millennio, sia assolutamente indispensabile per la collettività poter programmare momenti di aggregazione umana nei quali investire proficuamente le proprie energie vitali? Mi chiedo come si possa essere così ciechi ed ottusi.
Per colpa di una decisione affrettata, di scelte dettate soltanto dal livore del momento e assolutamente ritorsive nei confronti di lavoratori che da sempre si sono contraddistinti per l'attaccamento al lavoro, la partecipazione attiva e presente, la volontà sempre espressa di mettere al primo posto le esigenze della collettività anche e soprattutto per il bene comune, per colpa dicevo, di decisioni dispotiche e unilaterali che non hanno voluto tenere conto delle esigenze della collettività, non posso, come avevo previsto passare il week-end del 2 novembre a Taormina perchè il dirigente non ci ha concesso la vacanaza!
Che vergogna!
2 commenti:
La storia ma sopratutto il finale è da OSCAR!!!!!.... (sto ancora ridendo)
a capitano...per tutto il racconto mi sono preoccupata come una matta....ma tu guarda.
ahahahhaha che dirigente scolastico cattivo che avete ahahahahahah
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