Oggi ripensavo a un vecchio film di Frank Capra del 1946, La vita è meravigliosa, che ho visto una volta e mezzo. La prima quando ero molto piccolo, a casa dei miei, quando c'era il monopolio TV della RAI; il secondo invece più recentemente. Per chi non ricorda o non sa di che si tratta prendo da ibs.it un breve riassunto della trama. ''Il protagonista, George Bailey ha sempre mostrato, nella sua vita una grande forza d'animo. Quando il padre muore, rinuncia a ogni suo progetto di vita per mandare avanti la società di costruzioni paterna con l'intento di offrire case a buon mercato. George prosegue con successo l'attività del padre, malgrado l'ostlità del vecchio milionario Potter, finanziere senza scrupoli. Quando George si trova in una situazione complicata, chiede l'aiuto di Potter che glielo nega. George allora, disperato, decide di suicidarsi. Ma il suo angelo custode lo ferma e gli mostra quali sarebbero state le conseguenze per le persone che ama se lui non fosse mai nato. Capendo a fondo il valore della vita''.Perchè proprio oggi mi è tornato alla mente questo film?
Due ricorrenze, in apparenza così lontane nel tempo e nello spazio, me lo hanno ricordato. Mi riferisco alla messa in ricordo di Salvo e alla Giornata della Memoria per le vittime dell'Olocausto.
Cosa hanno in comune questi due avvenimenti talmente lontani tra loro?
Entrambi parlano di tracce, tracce lasciate dagli uomini. Piccole tracce come quella di Salvo che per soli 18 anni ha sfiorato la nostra esistenza; tracce più consistenti e dolorose come quelle dei milioni di ebrei sterminati nei campi di concentramento.
Tracce di esistenze che hanno cambiato in modo definitivo la nostra vita come ciascuno di noi influisce e determina l'esistenza delle persone che ci stanno accanto, nel bene o nel male . Siamo tutti estremamente importanti anche e soprattutto se decidiamo di non doverlo essere. Non è necessario che sia un angelo a ricordarcelo. Anche nei momenti più tristi, in cui lo sconforto ci prende, non scordiamo mai quello che abbiamo rappresentato e rappresentiamo per quelle persone che regolarmente o, anche una sola volta nella vita, vengono in contatto con la nostra esistenza .
Due ricorrenze, in apparenza così lontane nel tempo e nello spazio, me lo hanno ricordato. Mi riferisco alla messa in ricordo di Salvo e alla Giornata della Memoria per le vittime dell'Olocausto.
Cosa hanno in comune questi due avvenimenti talmente lontani tra loro?
Entrambi parlano di tracce, tracce lasciate dagli uomini. Piccole tracce come quella di Salvo che per soli 18 anni ha sfiorato la nostra esistenza; tracce più consistenti e dolorose come quelle dei milioni di ebrei sterminati nei campi di concentramento.
Tracce di esistenze che hanno cambiato in modo definitivo la nostra vita come ciascuno di noi influisce e determina l'esistenza delle persone che ci stanno accanto, nel bene o nel male . Siamo tutti estremamente importanti anche e soprattutto se decidiamo di non doverlo essere. Non è necessario che sia un angelo a ricordarcelo. Anche nei momenti più tristi, in cui lo sconforto ci prende, non scordiamo mai quello che abbiamo rappresentato e rappresentiamo per quelle persone che regolarmente o, anche una sola volta nella vita, vengono in contatto con la nostra esistenza .
2 commenti:
"La vita è bella " dice Benigni, "la vita è sempre molto bella" dice Gioacchino. Ricordiamoci sempre che la vita è un bene troppo prezioso per non volerlo accarezzare con tutte le nostre forze, anche a discapito delle intemperie di oggi giorno.
Ti ricordo che anche le vittime dei campi di sterminio non hanno mai desistito dalla voglia di vivere (anche in condizioni disperate).
Vedo che 6 pronto anke tu per un tuo blog. Il tuo si potrebbe chiamare 'Bisturi libero' oppure 'L'allegro macellaio'. Pensaci.
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