In che settore si può esplicitare la cretinaggine umana?
Mi spiego meglio. Un cretino dove può manifestare meglio la sua cretinaggine?
Secondo me un cretino è cretino a tutto tondo per cui estrinsecherà le sue enormi facoltà in tutte le manifestazioni del suo io. Sarà cretino quindi in bagno durante le sue abluzioni mattutine, ma lo sarà altresì a pranzo, o mentre guarda la TV, non solo quindi nel relazionarsi con gli altri ma anche da solo. Anche perchè il cretino, nella quasi totalità dei casi, non sa di esserlo. Questo vale quindi per tutti noi, chi scrive compreso. Se io fossi, quindi, legittimamente cretino, non saprei di esserlo neppure in questo momento che scrivo delle cretinate (o forse proprio per questo dovrei averne coscienza!).
Dato per scontato comunque che ciascuno di noi pensa del prossimo che un minimo di cretinaggine vi alberga, dirò che il cosiddetto cretino professionista, cioè quello che universalmente è ritenuto tale per conclamazione ufficiale e che, se ci fossero le olimpiadi di cretinaggine, vincerebbe facilmente una delle tre medaglie, il cretino professionista, dicevo, è una persona di grande pericolo per la collettività perchè è assolutamente impossibile poter prevedere le evoluzioni del suo pensiero in quanto o si è cretini come lui e allora non si posseggono i meccanismi mentali adatti, oppure si è persona fornita di intelligenza media e quindi non in grado di calarsi nel modo di pensare del cretino. E quand'anche ci si provasse a capirlo, il cretino stupirà sempre, anche nelle situazioni più semplici.
Faccio un esempio. Mi è capitato di giocare a calcetto con un cretino e vi assicuro che è stato terribile perchè non ho potuto prevedere in nessun modo il suo modo di giocare e adattarmi ad esso, cosa che faccio usualmente con i nuovi compagni di gioco. Quando pensavo che mi facesse un passaggio corto, scagliava il pallone lontano. Quando invece ero circondato da avversari ed ero in difficoltà, allora mi passava la palla, magari in modo impreciso. Quando era logico che tirasse in porta, passava la palla, quando doveva passare, tirava in porta! Morale mi sono demoralizzato e un pò scoglionato e quindi si è perso la partita, cosa poi non così importante per l'avvenire del paese.
E' lecito però chiedersi quale influenza abbia il cretino nella società civile: essa è a mio avviso assolutamente nefasta. Il cretino infatti vive ed opera in mezzo a noi in numero preoccupante anche perchè come diceva il buon Flaiano, "La mamma del cretino è sempre incinta". Se ritenete poi che il cretino abbia, all'interno della società civile, incarichi trascurabili o di secondo piano vi sbagliate di grosso. Vi sono infatti impiegati cretini, dirigenti cretini, ministri e sottosegretari cretini, professori cretini, muratori cretini; tutti i livelli e gli strati sociali sono equamente colpiti dal fenomeno.
Quale la soluzione possibile? Semplice. Basterebbe selezionare, con un apposito test, tutti i potenziali cretini nazionali, deportarli e metterli tutti insieme nella stessa città obbligandoli ad organizzarsi tra di loro nelle varie attività della vita civile. Tutti, dall'usciere al sindaco, dal giardiniere al prefetto, tutti, dico solo ed esclusivamente cretini. Che ne verrebbe fuori? Penso che, alla fine, la vita in questa ipotetica città che chiamerei "Cretilandia", scorrerebbe serenamente senza troppi intoppi perchè, essendo tutti cretini nessuno si accorgerebbe delle stupidaggini fatte dagli altri, ritenendole invece azioni del tutto normali.
Sarei curioso di sapere chi sarebbe eletto come sindaco della città anche se qualche idea in merito ce l'avrei. Ho solo una piccola perplessità! Come potrebbe essere la vita in una megalopoli in cui vivono 30 milioni di cretini italiani ?
Mi spiego meglio. Un cretino dove può manifestare meglio la sua cretinaggine?
Secondo me un cretino è cretino a tutto tondo per cui estrinsecherà le sue enormi facoltà in tutte le manifestazioni del suo io. Sarà cretino quindi in bagno durante le sue abluzioni mattutine, ma lo sarà altresì a pranzo, o mentre guarda la TV, non solo quindi nel relazionarsi con gli altri ma anche da solo. Anche perchè il cretino, nella quasi totalità dei casi, non sa di esserlo. Questo vale quindi per tutti noi, chi scrive compreso. Se io fossi, quindi, legittimamente cretino, non saprei di esserlo neppure in questo momento che scrivo delle cretinate (o forse proprio per questo dovrei averne coscienza!).
Dato per scontato comunque che ciascuno di noi pensa del prossimo che un minimo di cretinaggine vi alberga, dirò che il cosiddetto cretino professionista, cioè quello che universalmente è ritenuto tale per conclamazione ufficiale e che, se ci fossero le olimpiadi di cretinaggine, vincerebbe facilmente una delle tre medaglie, il cretino professionista, dicevo, è una persona di grande pericolo per la collettività perchè è assolutamente impossibile poter prevedere le evoluzioni del suo pensiero in quanto o si è cretini come lui e allora non si posseggono i meccanismi mentali adatti, oppure si è persona fornita di intelligenza media e quindi non in grado di calarsi nel modo di pensare del cretino. E quand'anche ci si provasse a capirlo, il cretino stupirà sempre, anche nelle situazioni più semplici.
Faccio un esempio. Mi è capitato di giocare a calcetto con un cretino e vi assicuro che è stato terribile perchè non ho potuto prevedere in nessun modo il suo modo di giocare e adattarmi ad esso, cosa che faccio usualmente con i nuovi compagni di gioco. Quando pensavo che mi facesse un passaggio corto, scagliava il pallone lontano. Quando invece ero circondato da avversari ed ero in difficoltà, allora mi passava la palla, magari in modo impreciso. Quando era logico che tirasse in porta, passava la palla, quando doveva passare, tirava in porta! Morale mi sono demoralizzato e un pò scoglionato e quindi si è perso la partita, cosa poi non così importante per l'avvenire del paese.
E' lecito però chiedersi quale influenza abbia il cretino nella società civile: essa è a mio avviso assolutamente nefasta. Il cretino infatti vive ed opera in mezzo a noi in numero preoccupante anche perchè come diceva il buon Flaiano, "La mamma del cretino è sempre incinta". Se ritenete poi che il cretino abbia, all'interno della società civile, incarichi trascurabili o di secondo piano vi sbagliate di grosso. Vi sono infatti impiegati cretini, dirigenti cretini, ministri e sottosegretari cretini, professori cretini, muratori cretini; tutti i livelli e gli strati sociali sono equamente colpiti dal fenomeno.
Quale la soluzione possibile? Semplice. Basterebbe selezionare, con un apposito test, tutti i potenziali cretini nazionali, deportarli e metterli tutti insieme nella stessa città obbligandoli ad organizzarsi tra di loro nelle varie attività della vita civile. Tutti, dall'usciere al sindaco, dal giardiniere al prefetto, tutti, dico solo ed esclusivamente cretini. Che ne verrebbe fuori? Penso che, alla fine, la vita in questa ipotetica città che chiamerei "Cretilandia", scorrerebbe serenamente senza troppi intoppi perchè, essendo tutti cretini nessuno si accorgerebbe delle stupidaggini fatte dagli altri, ritenendole invece azioni del tutto normali.
Sarei curioso di sapere chi sarebbe eletto come sindaco della città anche se qualche idea in merito ce l'avrei. Ho solo una piccola perplessità! Come potrebbe essere la vita in una megalopoli in cui vivono 30 milioni di cretini italiani ?
2 commenti:
NO DICO...IO HO CAPITO MA QUALCHE CRETINO SICURAMENTE NO!
Che sarebbe la nostra vita senza i cretini? Migliore
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