domenica 26 ottobre 2008

Parliamo potabile di politica

Dopo una settimana torno dalla Polonia e trovo rivugghio! Non vi si può lasciare soli un attimo....
A parte il babbìo, credo che una piccola riflessione vada fatta a proposito di quello che sta succedendo.
Da un pò di tempo a questa parte sta accadendo in Italia un fenomeno che potrei definire di "lenta frantumazione" dell'intervento pubblico per dare spazio all'iniziativa privata. O meglio dovrei dire lenta frantumazione dell'intervento statale, perchè, in realtà, se l'intervento statale diminuisce (vedi i recenti tagli alla scuola pubblica), quello locale aumenta (vedi crisi finanziarie delle regioni e dei comuni, in particolare la regione Sicilia e i comuni di Catania e Palermo). Ma perchè accade questo? Solo influsso Lega? Non credo. Penso che l'intervento statale sia più equo, più neutro, più uguale per tutti. Se, per esempio, favorite la scuola pubblica, fate un intervento generelizzato su tutta la scuola della repubblica. Mentre gli interventi regionali o comunali hanno una ricaduta più ad personam. Faccio un esempio. Una sera torno da Punta Raisi. Erano le ore 23 e non c'erano più treni per Palermo (l'ultimo era alle ore 22e40). Morale: ho dovuto prendere il bus privato; costo del biglietto 6 € (il treno costa 5€, mi pare). I viaggiatori sul bus eravamo solo 3!!! Mi sono chiesto come fosse possibile che una ditta privata offrisse un servizio rimettendoci e la risposta me la sono data da me: la ditta privata ha sovvenzioni regionali!! Quindi non ci perde proprio niente. Ma quale è la differenza? Ve la dico io. Mentre un potenziamento delle ferrovie pubbliche statali avrebbe una ricaduta positiva su tutti i cittadini (es. io che tornavo dall'aeroporto), quello regionale per le autolinee private è, come dire, ad personam, cioè alla ditta di autolinee X che così si ritrova nelle proprie casse tanti bei picciulilli freschi, anche se viaggia spesso con 4 gatti a bordo. La ditta X è molto grata, quindi, a colui il quale (assessore o altro) gli ha dato le sovvenzioni, per cui al momento delle elezioni secondo voi a chi lo darà il voto? E gli sprechi che si fanno per garantire questo stato di cose, chi li paga? Noi naturalmente, con le nostre tasse. Milioni di euro vengono dati sapendo che
spesso sarà fornito un servizio inutile.
Rimedi possibili: dare i piccioli non sulla base del servizio e basta, ma solo sulla base del servizio effettivamente dato al cittadino (hai viaggiato con 3 persone? allora ti do solo 18 euro!); naturalmente se vuoi i soldi pubblici la tariffa non la devi fissare tu ma la dobbiamo rendere adeguata alle tasche di tutti. E questo discorso può valere per tutti i settori (Sanità, Istruzione, etc). Ma per fare ciò si deve assicurare una vigilanza da parte dell'ente pubblico che deve controllare che le ditte private non si mangino i piccioli, cosa molto difficile da realizzare perchè chi controlla, anche se controlla male o non controlla affatto,
non rischia niente. Alcuni addirittura si sono ammuccati belle bustarelle con tanti picciolilli per vedere poco o non vedere affatto; tanto poi non gli succede niente di niente. Il precedente sindaco di Catania dopo aver lasciato il comune con 1 miliardo di € di deficit è stato "punito" con l'elezione al parlamento della repubblica!!! Possiamo mai andare avanti così?
Sento dietro il cozzo una bella domanda: che possiamo fare noi poveri cittadini? Innanzi tutto non votare per questa gentaglia che ci sta portando alla rovina; poi partecipare il più possibile alla vita pubblica, fare sentire la propria voce in tutti i modi, essere cittadini preparati e vigili e infine fidarsi meno dei truffaldini e di più delle persone oneste che sono quelle che vi chiedono poco o niente in cambio!

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