giovedì 6 novembre 2008

La lezione di Obama

Non so se tutto quello che Obama ha promesso in campagna elettorale potrà essere realizzato. Probabilmente non glielo faranno fare.
Mi hanno colpito invece almeno due fatti per me importanti:
- la grande partecipazione al voto da parte della gente, soprattutto delle classi meno abbienti, bianchi, neri, ispano-americani, tutti insieme. La gente ha voluto sentirsi protagonista!
- il fatto che un nero americano è diventato il personaggio politico più importante del mondo, percorrendo dal basso tutti i gradini della partecipazione popolare, non avendo, almeno all'inzio, grossi appoggi economici. Può succedere solo in America? Speriamo di no.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

è un grande uomo rivoluzionario...anche nel suo modo di presentarsi,non come candidato presidente,ma come cittadino orgoglioso della sua terra...una buona serata prof!

Unknown ha detto...

Sono daccordo con te. Secondo te un Obama italiano potrà esistere o ci dobbiamo proprio rasseganre?

Anonimo ha detto...

secondo me è mooooolto difficile...ma la speranza è l'ultima a morire..

Anonimo ha detto...

Più che difficile mi sembra impossibile...ma dai non facciamocci illusioni, da noi il politico più giovane ha minimo 70 anni...mi sa che una classe politica sui 40 anni rimarrà un sogno qua in italia, cmq...
Forza Obama, un pò di foruna se la merita; e poi veni u cuari a taliallu ;)
andrea 3c

Unknown ha detto...

Caro Andrea
la riccardite si diffonde? Spero che non sia una malattia contagiosa. Leggi il mio post in proposito (Non capisco o forse si).